Come sarà la ristorazione del 2022?

Tutto il mondo è paese?

Pare proprio di sì, pare che stia soffiando un vento che si sente da nord a sud, da est a ovest.

Non è il vento delle nuove tendenze, ma il soffio sprigionato da una serie di giovani chef che ci stanno finalmente palesando come le nuove generazioni siano e saranno davvero il cambiamento!

Piccoli passi che iniziano a formare una traccia, un sentiero non ancora ben definito, ma percorribile. Anche a Belluno, provincia in cui tutto arriva con ampio ritardo.

E forse è anche questo il senso dei nostri articoli, accorciare la distanza tra Belluno e il resto del mondo, lanciando costantemente piccoli sassolini in un bellissimo lago immerso nelle Dolomiti.

Ingredienti poveri e #zerowaste

Il primo grande obiettivo della ristorazione del 2022 è la lotta allo spreco alimentare e la scelta di valorizzare materie prime modeste, arricchendole di tecniche e cotture per rese finali da togliere il fiato!

Il pesce “povero” è la materia prima su cui già si registrano richieste in netto aumento. Per anni sciabola, canocchie, mormora e simili, sono stati snobbati dalle cucine e dalla scelte dei consumatori in pescheria, oggi, invece, c’è un ritorno prepotentemente stimolante per cucina e palato!

#zerowaste è una campagna mondiale che riguarda tutti noi, ma che dovrebbe soprattutto coinvolgere la GDO e la ristorazione, due realtà in cui gli scarti alimentari si sprecano, appunto.

Nel 2022 ci sarà maggior sensibilità verso la lotta allo spreco e scelte accurate verso la sostenibilità; questo significa che anche l’acquisto di carni e pesci andrà verso allevamenti non intensivi così come frutta e verdura saranno scelte che non foraggeranno nessuna forma di caporalato

Questi piccoli grandi gesti andranno a privilegiare le piccole aziende agricole, contribuiranno a diminuire l’inquinamento, alzeranno ancora la qualità del cibo e dell’esperienza a tavola, concorreranno alla salute del singolo individuo.

Il delivery avrà la sua linea, la tecnologia sarà imprescindibile

Nel 2022 la consegna a domicilio avrà una sua linea a parte, un menù completamente dedicato a chi ama consumare a casa. In questo modo i ristoranti avranno l’opportunità di aumentare gli incassi giornalieri accontentando due tipologie differenti di consumatori.

E per farlo la tecnologia, le tecniche di cucina e il calcolo preciso del food cost saranno fondamentali.

Tutto dovrà essere processato sulla carta prima di qualsiasi tipo di investimento, dopodiché i ristoranti saranno pronti per costruire un futuro a prova di qualsiasi consumatore!

Per noi sono stimoli e opportunità.

Di consulenza, perché la nostra azienda costruisce i rapporti con un ascolto costante delle esigenze dei ristoratori per poi fornire soluzioni.

Di ammodernare le macchine con sistemi tecnologicamente avanzati per cotture, conservazione e vendite, ma anche il lavaggio di utensili.

Di aggiornare i sistemi di lavorazione delle materie prime, suggerendo nuovi modi per ottimizzare tempi e consumi, apportando significativi aumenti di guadagno.

Di marketing, fornendo servizi di comunicazione nel mondo digitale, nel mondo reale e nel packaging 🙂

Può Belluno allinearsi con il futuro?

Sì! Il territorio ci consente ampia pratica di alimurgia, connessioni con aziende agricole, malghe e aziende casearie con prodotti di nicchia; il delivery è ancora qualcosa di nuovo e può essere implementato con maggior precisione attingendo a città in cui è un servizio ordinario e, infine, la tecnologia sarà soggetta a finanziamenti a fondo perduto grazie a #MilanoCortina2026

 

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